OBIETTIVO #11: L’Ufficio di progettazione europea e bandi

Le risorse a disposizione sono scarse e pensare di realizzare tutto quanto necessario per Voghera con le sole risorse economiche interne è una vera chimera. Per questo serve una capacità politica ed amministrativa di tipo manageriale, per mobilitare investimenti privati e per attingere a quelle risorse europee, nazionali e regionali che sarebbero tanto utili ed indispensabili per lo sviluppo del territorio.

Il nostro impegno è quello di creare l’Ufficio di progettazione europea comunale, una struttura dedicata con le seguenti funzioni:

  • Elaborare progetti funzionali e coerenti alla realizzazione delle linee programmatiche definite dal seguente documento, 
  • Sostenere il Comune nella candidatura di progetti internazionali volti ad ottenere finanziamenti comunitari, sia come coordinatore che in partnership con soggetti pubblici e privati.
  • Inserire il Comune nelle Reti attive e nei network europei di città ed enti pubblici per lo scambio di buone prassi e la diffusione di politiche urbane, condizione necessaria per prendere parte alle iniziative congiunte.

Il tutto può concretizzarsi attraverso la definizione di un piano quinquennale strutturato a progetti tutti complementari fra loro e tutti funzionali al raggiungimento degli obiettivi definiti nel piano medesimo; dobbiamo fare ricorso a tutte le capacità, energie e risorse che il nostro territorio è in grado di esprimere.

OBIETTIVO #10: LA RINASCITA E LO SVILUPPO DEL TERRITORIO (commercio, artigianato, agricoltura, industria)

La perdurante crisi economica e occupazionale priva le persone e le famiglie di sicurezza e prospettive di stabilità, minando la coesione sociale: il lavoro si impone, quindi, come priorità assoluta e determina anche per l’amministrazione comunale la necessità di dare risposte tempestive e concrete.

La principale sfida che il nostro territorio ha di fronte è come essere attrattivi per le imprese. L’Amministrazione comunale, da mera erogatrice di servizi, deve assumere il ruolo di “facilitatore” dello sviluppo.

Pertanto è necessario:

  • Istituire Apposito e Specifico Assessorato finalizzato alla rinascita del Territorio Comunale con Specifica Delega finalizzata al lavoro di rivalutazione e riqualificazione del territorio
  • Attuare politiche di sostegno alla creazione di micro-imprese, puntando sulle nuove tecnologie, dando vita ad incubatori d’impresa e a spazi di co-working.
  • Predisporre ed attuare un Piano di Azione per l’Energia Sostenibile.
  • Garantire i tempi di pagamento alle imprese.
  • Favorire, per quanto possibile, l’accesso al credito, dando vita ad uno “Sportello Credito” di consulenza per le imprese.
  • Rafforzare i legami con le Istituzioni legate alla ricerca ed all’innovazione: Università di Pavia 
  • Attivare una Consulta permanente delle professioni e del lavoro autonomo.
  • Creare un’agenzia di marketing territoriale.
  • Garantire sostegno alle imprese che contribuiscono a realizzare forme di welfare aziendale o forme di conciliazione famiglia-lavoro.
  • Favorire la ripresa del settore edilizio, attraverso l’incentivazione degli interventi di riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente e di rigenerazione delle aree dismesse, prevedere la semplificazione delle procedure e del regolamento edilizio.
  • Rafforzare l’agricoltura.
  • Convocare annualmente una Conferenza cittadina del commercio.
  • Incrementare le forme di concertazione con le associazioni di categoria.
  • Promuovere azioni di contrasto alla desertificazione commerciale, anche ricorrendo a strumenti innovativi come, ad esempio, l’edilizia commerciale convenzionata.
  • Contrastare l’abusivismo commerciale e sostegno a chi opera nella legalità e nella trasparenza.
  • Creare le condizioni favorevoli e necessarie per la nascita e l’apertura di nuove realtà commerciali specie nel centro cittadino e di nuove attività artigianali ed industriali
  • Mettere a punto un pacchetto di incentivi favorenti la rivitalizzazione e la nascita di nuove attività commerciali presso il centro cittadino, come esenzione pagamento  TARI e tariffe agevolate di Luce e Gas per i primi 10 anni di attività, esenzione pagamento occupazione suolo ed insegne.
  • Realizzare un servizio gratuito di sostegno e consulenza amministrativa, commerciale, giuridica al fine di favorire la nascita di nuove imprese con loro accompagnamento per i primi anni di attività.
  • Mettere a disposizione gratuitamente locali (capannoni, magazzini, aree ecc.) e attrezzature e mezzi per l’avvio (start up) di nuove attività, utilizzando ad esempio spazi presenti presso la ex caserma.
  • Istituire un prestito d’onore da assegnare a singoli o a nuove cooperative sempre per l’avvio di nuove attività.
  • Promuovere insediamenti industriali da realizzarsi in concerto con le realtà produttive presenti nel territorio nazionale con l’offerta di condizioni di favore (permessi edilizi, tariffe, servizi).
  • Promuovere percorsi di formazione in settori innovativi e riqualificazione di lavoratori impegnati in settori in crisi.
  • In collaborazione con gli atenei più vicini (Pavia, Milano, Piacenza) aprire in Voghera distretti distaccati di tali università con la relativa attivazione di corsi di laurea. A tale scopo potrebbero essere messi a disposizione i locali dell’ex tribunale di via Plana.
  • Creare le condizioni per nuovi posti di lavoro nei settori più avanzati: nuove tecnologie, idee imprenditoriali fondate su artificial intelligence, open data, robotica.
  • Offrire supporto per startup innovative.

RILANCIARE ASM ATTRAVERSO LO SVILUPPO TERRITORIALE

Il futuro dell’ASM è da misurarsi con tempi ben superiori ai canonici cinque anni di permanenza al governo della città di ogni singola amministrazione, così come la storia di questa antica, già prestigiosa azienda, non è caratterizzabile in termini di schieramento politico di parte, ma è frutto di uno sforzo collettivo e continuo di presenza, cura, investimento e gestione da parte di ogni forza politica.

 I nostri punti programmatici:

  • Rilancio di ASM nel mercato liberalizzato dei servizi di pubblica utilità senza rinunciare alla propria autonomia d’impresa.
  • Risanamento ambientale: Oltrepò = Appennini. In altri termini, va utilizzato il territorio dell’Oltrepò come ambito di azione in modo da permettere ad ASM di acquisire un’elevata attrattività per le grandi multiutilities presenti nelle tre regioni confinanti disposte a condividere tale obiettivo sul medesimo ambito geografico.
  •    Co-investimenti a rilevanza nazionale. L’applicazione, co-investendo in imprese di scopo, di metodi e tecnologie avanzate apprezzate in ambito regionale, costituisce l’elemento per far assumere rilevanza a livello nazionale agli accordi interaziendali di “ASM Voghera” sul “green capillare tramite micro-impianti”.
  • Conferenze civiche “equifinali”. Il PD intende raggiungere con tutte le forze politiche disponibili un solido accordo strategico di sviluppo dell’azienda ASM intesa come bene collettivo della città da preservare e difendere, anche attraverso forme di azionariato diffuso.

OBIETTIVO #9: BILANCIO E GESTIONE ENTRATE E SOCIETÀ PARTECIPATE

Anche sulle politiche di bilancio è necessario cambiare passo. Le scelte della nuova Amministrazione devono essere ispirate a principi di equità e rigore, con l’obiettivo di evitare ulteriori inasprimenti della pressione fiscale, attivare nuovi canali di finanziamento, rivedere radicalmente la spesa corrente.

La nuova Amministrazione si impegna inoltre ad attivare strumenti innovativi di finanziamento, attraverso la costituzione di un Ufficio di progettazione europea, al fine di cogliere le opportunità derivanti dall’utilizzo di fondi europei e di Istituzioni internazionali.

Occorre un potenziamento dell’attività di contrasto dell’evasione dei tributi comunali e statali. I proventi della lotta all’evasione devono confluire in un fondo finalizzato alla riduzione della pressione fiscale e tariffaria comunale e al finanziamento dei servizi sociali ed educativi.

Sempre nella stessa ottica si propongono:

  • Verifica del grado di equità della TARI sulle abitazioni principali, con l’eventuale utilizzo della nuova ISEE per esenzioni/detrazioni.
  • Miglioramento del grado di equità e progressività delle tariffe comunali, generalizzando l’applicazione della nuova ISEE.

La nuova Amministrazione si impegna ad operare per una nuova governance del sistema delle società partecipate.

Queste sono le nostre linee d’azione:

  • Razionalizzazione del sistema delle società controllate. 
  • Rafforzamento della funzione di indirizzo e controllo del Consiglio Comunale.
  • Potenziamento della struttura interna dedicata alle società partecipate.
  • Costituzione di un’apposita struttura interna incaricata di bandire le gare ed elaborare e controllare i contratti di servizio.
  • Aggiornamento delle procedure di nomina in enti, aziende, istituzioni e società partecipate per rafforzare trasparenza e competenza.
  • Adozione di un codice deontologico per amministratori e dipendenti delle società comunali.
  • Introduzione di criteri trasparenti per la selezione dei dipendenti delle società comunali.
  • Vigilanza sull’eventuale insorgere di conflitti di interesse.
  • Concertazione preventiva del bilancio annuale con le Organizzazioni Sindacali
  • Negoziazione sociale con la stipula di accordi con le Organizzazioni Sindacali per l’allocazione delle risorse nei servizi sociali, per il piano tariffario ed i tributi comunali

La nuova Amministrazione prende l’impegno di pubblicare sul sito internet del Comune il bilancio di previsione e il rendiconto anche in una versione semplificata, accessibile e più facilmente comprensibile a tutti i cittadini. Noi vogliamo che predisponga anche il Bilancio di genere e il Bilancio sociale. È  fondamentale introdurre negli approvvigionamenti e nelle gare d’appalto i Patti di Integrità e verranno applicate con il massimo rigore le misure di prevenzione della corruzione.

OBIETTIVO #8: DECENTRAMENTO, PARTECIPAZIONE E TECNOLOGIA

Proponiamo:

  •  la creazione di un Assessorato per la Coesione sociale, al quale concorrano tutte le deleghe necessarie ad affrontare i temi socio-culturali del territorio, in particolare politiche sociali, giovani, sport, pari opportunità, integrazione e istruzione.
  • L’istituzione di delegati di quartiere, che riportino all’Assessore per la Coesione sociale e ad ASM e abbiano il compito di lavorare nei quartieri e con i quartieri valorizzando l’esistente e promuovendo nuove forme di collaborazione inter ed extra territoriali.
  • Un nuovo impegno organizzativo per rendere più efficace l’erogazione dei servizi anche in periferia e rivedere le politiche tariffarie per la concessione e l’affitto degli spazi comunali, studiare forme alternative di utilizzo degli spazi pubblici, a partire dalle scuole, e abbattere le barriere all’ingresso.
  • L’adozione di un Regolamento per la città condivisa finalizzato a disciplinare le forme di collaborazione tra Amministrazione e cittadini per la cura, rigenerazione e gestione dei beni comuni urbani e per individuare beni immobiliari che possano essere concessi in uso anche temporaneo per attività volte alla promozione dell’interesse comune
  • La garanzia di un valido accesso alla rete, per i cittadini e le imprese, in modo da disporre di servizi digitali che permettano ai cittadini di sbrigare atti amministrativi senza dover necessariamente andare fisicamente presso un ufficio.

 La nuova amministrazione comunale riteniamo che debba intervenire sia sui propri sistemi informativi che sul versante organizzativo interno. In modalità online, i cittadini e le aziende devono essere in grado di concorrere a bandi, appalti e gare, verificandone i criteri, le modalità di assegnazione e i risultati. Inoltre la nuova amministrazione comunale si impegna ad agevolare l’infrastrutturazione delle scuole cittadine.

Una particolare attenzione deve essere prestata al coinvolgimento motivazionale dei dipendenti comunali, principali attori del cambiamento.

Ci impegniamo a diffondere i “dati aperti” prodotti dall’amministrazione: ovunque giuridicamente possibile, devono essere pubblicate le informazioni disponibili, sempre certificate e aggiornate, consentendone a tutti il riutilizzo, senza alcun vincolo, sotto qualsiasi forma.

Altri obiettivi rilevanti sono:

  • Copertura Wi-Fi pubblica e gratuita: è importante aumentare la copertura Wi-Fi pubblica e gratuita sulla città per favorire l’accessibilità a tutti, e permettere una maggiore diffusione di applicazioni e strumentazioni destinate a migliorare la qualità della vita e il benessere dei cittadini. 
  • Un rapporto più stretto tra amministrazione e cittadini: attraverso la tecnologia vogliamo consentire ai cittadini di entrare in contatto con le strutture comunali, di gestire il contatto diretto con gli amministratori, di conoscerne il lavoro ed esprimere le proprie valutazioni, di aiutare gli uffici comunali a migliorare il proprio operato. Tutto ciò all’insegna della trasparenza.

Ci piace l’idea di proporre alle singole realtà di quartiere un loro budget seppur virtuale al fine di costituire un virtuoso modello di gestione partecipata della città capace di trascendere dalle diverse posizioni campanilistiche, personali, politiche e di parte a favore di un confronto attivo, leale e costruttivo e per favorire la costruzione nei cittadini di una visione generale e non settoriale e locale dei bisogni tale da cementare nelle persone il vero e genuino senso di appartenenza alla collettività della nostra città.

OBIETTIVO #7: LA CASA

La casa è un bene che svolge funzioni di servizio alla persona. La politica per la casa va quindi ricondotta nell’ambito delle politiche di welfare, avente come obiettivo favorire l’accesso a un alloggio adeguato a fasce di popolazione sempre più ampie, commisurato alle risorse del nucleo familiare e, soprattutto per le giovani generazioni, capace di favorire i progetti di vita. Di fronte a un eccesso di offerta di abitazioni che restano spesso invendute o sfitte, e alla presenza di un elevato numero di persone che cercano un’abitazione, è necessario ampliare l’offerta abitativa verso quella fascia sempre più consistente di cittadini che non riescono più a trovare risposte sul libero mercato e allo stesso tempo recuperare il patrimonio sfitto o invenduto.

Un approccio alla casa come servizio deve consentire la possibilità di accesso per tutti a un alloggio in locazione a canone sostenibile, cioè commisurato alle risorse del nucleo familiare. Deve essere stimolata la realizzazione di nuovi alloggi (soprattutto attraverso il recupero dell’esistente), ma anche una gestione indirizzata alla qualità dell’abitare capace di coltivare relazioni positive, stimolare la partecipazione e promuovere forme di coesione sociale sul territorio.

Un nuovo patto per la casa: vogliamo che la nuova amministrazione istituisca un tavolo di lavoro per la definizione di un “Patto per la Casa” finalizzato a coordinare i molteplici soggetti che operano nell’ambito delle politiche della casa.

L’obiettivo è quello di costruire le condizioni, economiche, sociali e istituzionali, per sviluppare un’offerta abitativa il più possibile rispondente all’articolata domanda di casa.

6.5. LA CITTÀ E I NOSTRI AMICI ANIMALI

Molti vogheresi godono della compagnia di amici animali. Pensando anche ai loro diritti, proponiamo: 

    • Sostegno e valorizzazione della locale struttura di accoglienza e rifugio animali abbandonati.

    • Approvazione di protocollo diritti animali. 

    • Nomina garante per la tutela dei diritti degli animali. 

    • Rispetto delle regole di convivenza civile e realizzazione di iniziative di educazione per la tutela e gestione degli animali con la partecipazione di esperti.

    • Potenziamento collaborazione con associazioni ambientaliste.

    • Voghera verde e pulita, ma anche rispettosa dei suoi amici animali: aree verdi e parchi con spazi dedicati al loro gioco e non da ultimo un luogo ove accoglierli al termine della loro vita e ove poterli visitare per dedicare loro un ulteriore affettuoso segno d’affetto. 

6.4. UNA CITTÀ SICURA

 I cittadini percepiscono un diffuso senso di insicurezza a cui si affianca una frequente situazione di degrado, dalla periferia alle zone più centrali. Pertanto :

  • Più agenti sulla strada 
  • Il coordinamento già attivo tra Polizia, Carabinieri e Polizia Locale deve essere intensificato, portando su strada, nei quartieri, quanti più agenti possibile. 
  • Installazione di “varchi elettronici” agli ingressi della città – Si tratta di un sistema di telecamere con tecnologia IP collocato a sorveglianza dei principali accessi viarie della città in collegamento con le forze dell’ordine. Oltre a ciò i “varchi elettronici” permettono di riconoscere il passaggio di veicoli non in regola con il pagamento del bollo, dell’assicurazione e con il rispetto dei parametri ambientali.
  • Monitoraggio costante dei trend di criminalità e microcriminalità. Regolare calendarizzazione di conferenze di servizi con Prefettura.
  • Spazio all’assistenza volontaria dei cittadini – Va accolta la partecipazione volontaria dei cittadini in organizzazioni come i City Angels o altre di questa natura, che forniscono principalmente servizi di assistenza e presenza nelle strade, costituendo così un fattore di dissuasione del crimine e del vandalismo.
  • Lotta al racket dell’accattonaggio in collaborazione con le forze dell’ordine.
  • Una città più curata e più vissuta – L’impegno della nostra amministrazione è quello di migliorare la situazione ambientale, recuperando al decoro e alla pulizia le zone e i passaggi che in questi anni sono stati lasciati a loro stessi. 
  • Crediamo infine che la sicurezza dipenda anche da quanto la città è “vissuta”, soprattutto nelle ore serali. Per questo ci impegniamo a renderla più vivace e animata, non solo per pochi giorni all’anno.
  • Lotta alle mafie – Siamo decisi a contrastare in ogni modo l’infiltrazione della mafia nel nostro territorio, con una sistematica azione di verifica amministrativa. Per evitare la crescita di fenomeni malavitosi (racket, traffico di stupefacenti, illeciti nel campo dei rifiuti, corruzione ecc.), ci impegniamo a sostenere l’attività di sensibilizzazione su questo tema assicurando la trasparenza in tutti gli uffici, i bandi e gli appalti e collaborando con la rete provinciale di scuole “Centro per la Promozione della Legalità”, alla quale aderiscono già le scuole cittadine.

6.3. LA CITTÀ DEI DIRITTI E DEI DOVERI

La città dei diritti deve garantire a ogni persona la piena e libera espressione delle proprie scelte in campo religioso, di orientamento sessuale e culturale. L’impegno contro ogni tipo di discriminazione, a partire da quelle nei confronti delle donne, è garanzia di rispetto, libertà e uguaglianza di ogni cittadino.

Intendiamo promuovere forme di contrasto alla violenza sulle donne: vasta campagna di sensibilizzazione contro la violenza domestica, gli stereotipi di genere e la pubblicità lesiva della dignità delle donne, coinvolgendo in particolare le scuole; formazione specifica degli operatori sociali e del personale della Polizia Locale; sostegno e rafforzamento dei centri antiviolenza e delle case-rifugio.

Tra le nostre idee c’è la creazione della Casa dei Diritti: un luogo che offra spazi alle associazioni contro la violenza di genere e contro ogni forma di discriminazione, anche sulla base dell’orientamento sessuale.

Desideriamo stendere un regolamento per il riconoscimento di tutte le coppie di fatto registrate all’anagrafe per l’accesso ai servizi comunali a parità di condizioni e istituire un tavolo contro l’omotransfobia.

Ci proponiamo di creare un “Giardino dei Giusti” all’interno di un parco cittadino.

CITTÀ DEI DOVERI significa per noi rispetto e senso civico: rispetto dell’altro, del diverso, del debole, del bisogno. Rispetto per le donne, per i bambini, per gli anziani, per i malati. Rispetto per gli animali e la natura. Rispetto per i diritti e le libertà altrui. Rispetto per la città e per il suo decoro. Rispetto del pensiero e della libertà di pensiero. Rispetto delle regole e delle norme.

Senso civico e senso di appartenenza alla collettività ed alla città. Partecipazione e solidarietà.

Questi sono i nostri principi.

6.2. LA CITTÀ E I GIOVANI

Un obiettivo da raggiungere è quello di rendere la città più attrattiva per la popolazione giovanile in un’ottica di riequilibrio demografico e quindi di vivacizzazione della sua vita culturale e di impulso alle nuove professioni.

Azioni da intraprendere:

  • Regia da parte del Comune di un tavolo territoriale per l’orientamento e la dispersione scolastica.
  • Promozione di politiche della casa rivolte ai giovani.
  • Potenziamento del trasporto pubblico e della mobilità dolce.
  • Supporto della microimprenditorialità giovanile.
  • Attivazione di bandi europei per favorire la mobilità europea dei giovani.
  • Istituzione della leva civica comunale e sviluppo del Servizio civile nazionale.
  • Definizione e potenziamento degli spazi giovanili/centri di aggregazione giovanile.
  • Istituzione dell’Agenzia Eurodesk per offrire servizi gratuiti di informazione, promozione e orientamento sui programmi e sulle opportunità offerte ai giovani dall’Unione europea.
  • Creazione di luoghi per l’aggregazione giovanile, anche attraverso il recupero di spazi e immobili dismessi, specie nella periferia.